Lo studio dell'episcopato si avvale di numerose fonti, fra cui si distinguono - a partire dalla seconda metà dell'Ottocento - le lettere pastorali, diventate lo strumento ordinario di espressione del magistero dei vescovi. Esse permettono di approfondire la conoscenza della società religiosa tramite l'analisi e l'interpretazione effettuata dai presuli e rappresentano altresì un prisma da cui si proietta - almeno in parte - la variegata e per certi versi complessa e composita realtà delle diocesi.